Durante l’anno scolastico le
richieste di personale docente per il sostegno è frequentemente
più alto del numero di docenti specializzati, perciò si attinge
spesso dalle graduatorie d’istituto. Accade però che i docenti di
seconda e terza fascia aspettano preferibilmente una chiamata
sulla propria disciplina lasciando quindi liberi molti posti a
potenziali insegnanti che hanno inviato una messa a disposizione.
Sta al docente mettersi in gioco, il sostegno di alunni con
disabilità è funzionale quando si crea una certa empatia tra
docente e discente ma anche tra l’insegnante e la classe intera.
Un docente di sostegno è un docente di classe !!! Non un docente
di serie B….
E’ nelle possibilità del candidato chiamato da una scuola, chiedere quale problematica presenta il ragazzo che gli verrebbe affidato. Non sempre i convocati se la sentono, soprattutto qualora capitano situazioni di disabilità grave; questo apre sempre più scenari positivi per coloro che inviano una messa a disposizione.